Chirurgia

http://www.altarimini.it/immagini/news_image/lorenzo-beni_3.jpgChirurgia, oggi uno dei servizi primari dello Studio Oculistico La Bruna. Presso lo studio si effettuano numerose tipologie di interventi chirurgici, in particolare nell’intervento di oftalmoplastica che è una branca della medicina che si occupa della chirurgia ricostruttiva ed estetica delle palpebre e di Microchirurgia oculare, una branca della medicina che si occupa della chirurgia mini-invasiva dell’occhio come ad esempio l’intervento di asportazione della cataratta, l’intervento con laser ad eccimeri per la correzione delle ametropie (astigmatismo, miopia, ipermetropia) ed oggi grazie alle più recenti tecnologie anche la presbiopia.

Il più comune intervento di chirurgia è forse quello della cataratta che consiste nella asportazione della stessa ed è senza dubbio uno dei più diffusi al mondo; nel corso della storia si sono susseguite numerose tecniche chirurgiche. Oggi quella più sicura e che garantisce i migliori risultati rispetto alle altre è la Facoemulsificazione.

Il termine difficile “Facoemulsificazione”, rappresenta semplicemente una tecnica di aspirazione del contenuto del cristallino tramite l’ uso degli ultrasuoni. In pratica si effettua una piccola incisione attraverso la quale si entra con una cannula che vibra. Le vibrazioni (ultrasuoni) frantumano il contenuto del cristallino che viene agevolmente aspirato. L’ inserimento del cristallino artificiale viene effettuato all’ interno del sacco del vecchio cristallino, così da riportare l’ anatomia dell’ occhio alla sua primitiva struttura.                       

Quest’ultima metodica presenta per il paziente l’indubbio vantaggio di un più veloce recupero visivo. Infatti già dopo qualche giorno la visione è abbastanza nitida così da consentire un’autonomia nei movimenti. A differenza delle tecniche precedenti la facoemulsificazione risulta più agevole se la cataratta non è molto “vecchia”, in quanto è più semplice aspirare il contenuto di un cristallino tenero, e pertanto mentre un tempo si aspettava la “maturazione” della cataratta, oggi al contrario è preferibile operare una cataratta non molto avanzata . L’utilizzo di cristallini artificiali pieghevoli permette di effettuare tutto l’intervento attraverso un’incisione di circa 2.5 mm, e questo riduce ogni rischio di contaminazione della ferita nell’immediato postoperatorio.

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